
Pulizie uffici che permettono di stare in un ambiente igienizzato e produttivo
La pulizia degli uffici viene spesso affidate a un’agenzia esterna che si occupa di tenere igienizzati gli ambienti.
A seguito della pandemia da Covid-19 il ruolo svolto dalla ditta esterne di pulizie ha assunto un valore di estrema importanza per evitare la proliferazione di batteri e la diffusione del virus. Ma, al di là di una mera questione sanitaria, la pulizia e l’ordine negli ambienti di lavoro, indicano anche lo stato di benessere di un’azienda.
Perché è importante la pulizia nel posto di lavoro?
Un edificio che si presenta in stato fatiscente e correlato da una pulizia approssimativa, denota una scarsa solidità gestionale della stessa azienda.
Al confronto, una realtà funzionale e ben organizzata dimostra di possedere tutte le carte in regola per avere successo, inventiva e commercialità. Soprattutto se l’ambiente in questione viene spesso visitato dalla clientela e dai fornitori. E a trarre vantaggio da questa cura sarà sia il brand che l’identità aziendale.
Grazie a questa commistione di pulizia e ordine l’atmosfera risulta altamente performante e la creatività avrà modo di spiccare ancor di più.
A spiegarlo è anche la moderna tecnica del decluttering che sottolinea quanto la pulizia esterna agisca in maniera speculare anche all’interno, donando maggiore leggerezza e spensieratezza a chi la effettua. Un ambiente di lavoro sereno e ordinato, infatti, garantisce maggiori risultati e produttività.
Chi deve pulire il posto di lavoro?
Sappiamo quanto sia complicato mantenere igienizzato e pulito un ambiente lavorativo, poiché il tempo a disposizione scarseggia. E i dipendenti non sono presenti 24 ore su 24. E’ proprio per questo motivo che è utile che ogni collaboratore svolga la sua parte nel presentare il suo spazio in maniera adeguata.
Il coronavirus ha responsabilizzato i dipendenti riguardo l’aspetto sanitario tanto da non dover troppo insistere sull’argomento. La cura che ogni dipendente deve dedicare è quella superficiale. Ossia occuparsi di togliere la polvere, lo sporco e gli oggetti che possano rovinare l’immagine dell’ambiente.
Come si fanno le pulizie negli uffici?
Nei contesti delle piccole e delle medie imprese la pulizia uffici viene spesso affidata ai dipendenti o a figure non qualificate. Ciò significa che i collaboratori si vedono costretti a interrompere prima la loro mansione abituale per svolgere le pulizie dei locali. Oppure entra in servizio una persona che con dei materiali poco conformi provvede a ripulire gli spazi lavorativi. Entrambe queste soluzioni, tuttavia, non garantiscono un lavoro accurato.
I dipendenti, infatti, non hanno la possibilità di sottrarre troppo tempo alla loro mansione principale per fare le pulizie degli uffici. E, di conseguenza, eseguono semplicemente un passaggio sommario. Stesso discorso vale nel caso della persona non qualificata. Molto spesso, infatti, è il committente che non fornisce gli strumenti giusti per sanificare in maniera appropriata gli ambienti.
A meno che non si tratti di un’agenzia specializzata nella pulizia uffici, infatti, il singolo operatore non dispone degli strumenti di avanguardia per igienizzare a fondo gli ambienti. E’ così che, nella maggior parte dei casi, bensì provvede a fare un riordino frettoloso e poco accurato.
La differenza tra un lavoro di igienizzazione uffici profonda e uno di pulizia superficiale è ben visibile e si ripercuote anche nell’atmosfera lavorativa.
Come igienizzare al meglio l’ambiente lavorativo?
Un ambiente di lavoro pulito trasmette armonia e permette ai dipendenti di sentirsi più rilassati. La sensazione è particolarmente importante in un settore competitivo e ansiogeno dove il lavoro segue dei ritmi serrati.
Per questo motivo gli ambienti devono risultare confortevoli e accomodanti. La pulizia uffici gioca un ruolo fondamentale poiché rispecchia la stessa ricerca di perfezione e ordine richiesta nel lavoro.
Pertanto, le pulizie negli uffici devono seguire determinati passaggi per risultare efficaci.
La prima passata riguarda le superfici di lavoro ma anche quelle che presentano degli scansi visibili o nascosti. Per esempio, tutte le scrivanie, gli scaffali e i profili delle pareti. Tra questi sono inclusi i profili dei serramenti, delle porte, eccetera. A ogni pulizia approfondita andrà sostituito il panno. Durante questa fase è meglio se utilizziamo un panno in microfibra, perché questo materiale riesce a raccogliere in modo funzionale la polvere e lo sporco. Dopo la prima spolverata, l’ufficio prenderà un aspetto migliore.
Successivamente andranno pulite le superfici con dei prodotti appositi. A tal proposito è consigliato l’utilizzo di detergenti naturali rispetto a quelli chimici: sono meno aggressivi e hanno un minor impatto ambientale. E il potere di detersione è lo stesso.
E’ necessario sostituire i panni spesso anche durante la fase di detersione, in modo da non lasciare aloni di sporco. Per avere un’idea generale su quando cambiare i panni calcoliamo una sostituzione ogni 20 metri quadrati. Ma la nostra è una stima approssimativa: tutto dipende dal grado di sporcizia rilevato.
Come si fa la sanificazione dei locali?
Una volta che le superfici saranno state spolverate e lavate con dei prodotti specifici si passa alla fase della disinfezione. Le regole per la sanificazione si stanno lentamente allentando, ma il passaggio rimane obbligatorio per la maggior parte delle imprese.
L’igienizzazione uccide l’eventuale presenza di microbi e batteri patogeni. Questa procedura, però, deve essere fatta su una superficie perfettamente detersa per risultare efficace. Inoltre, è consigliabile pulire dall’alto verso il basso così da non contaminare le parti già pulite e igienizzate.
Gli ultimi due passaggi da intraprendere riguardano l’asciugatura delle superfici e l’areazione degli ambienti. Soprattutto nel caso in cui vengano utilizzati dei componenti chimici. Lo stato di salubrità di una stanza, infatti, è determinato anche dalla quantità di ossigeno presente.
Nei locali particolarmente affollati si dovranno aprire le finestre spesso e, nel caso in cui non ci fosse la possibilità di arieggiare, è necessario dotare l’ambiente di macchinari di sanificazione dell’aria.
Quali sono le aree più critiche da pulire?
Alcune stanze dell’edificio in cui si lavora devono essere pulite con maggiore attenzione. Stiamo parlando, ad esempio, di tutte le aree comuni in cui si incontrano e si intrecciano le relazioni lavorative.
Ad accomunare determinati spazi sono l’uso a cui sono destinati. Tra questi, quelli più utilizzati dai collaboratori sono l’area ricreativa e i bagni. Questi due ambienti devono essere disinfettati spesso e in profondità.
Il motivo è semplice: sono proprio questi gli spazi di maggior rischio di contaminazione batterica. Ma non bisogna neanche dimenticare gli oggetti di uso quotidiano come le tastiere dei computer o i telefoni. Se facessimo un’analisi batteriologica, potremo scoprire che questi due oggetti sono tra i più sporchi presenti in ufficio. E’ necessario, quindi, svolgere una pulizia giornaliera.
Nonostante la pulizia uffici generali fatta dall’agenzia incaricata, ogni giorno ciascun dipendente dovrebbe provvedere alla detersione del proprio angolo di lavoro. Pensiamo semplicemente a quante superfici diverse tocchiamo con le mani e poi andiamo a pigiare i tasti del computer. Allo stesso modo, appoggiamo la bocca sulla cornetta lasciando degli aloni di umidità. E tutte queste impurità portano una carica virale piuttosto alta e contagiosa.
Anche lo schermo del computer dovrebbe essere pulito quotidianamente. In questo caso, tuttavia, è preferibile bisogna alla pulizia con un semplice panno in microfibra in modo delicato e senza alcun detergente, altrimenti la superficie potrebbe danneggiarsi.
Anche i profumi rivestono un ruolo importante nel processo di pulizia degli uffici. Quindi non lesiniamo e scegliamo una fragranza naturale che stimoli la creatività e l’energia come, per esempio, la menta piperita. Oppure delle essenze rilassanti come la lavanda e la camomilla.
Come avviene la pulizia negli spazi comuni?
Devono essere pulite e igienizzate tutte le zone di contatto come le maniglie, i tasti, le sedie, i tavoli, i lavandini, le porte, eccetera. In questo caso, non si possono utilizzare asciugamani bensì carta. Ogni bagno, inoltre, deve essere dotato di un dispenser di prodotto igienizzante.
Il vantaggio di affidarsi a un’impresa di pulizia uffici
Le aziende specializzate in pulizia di spazi commerciali sono dotate di strumenti all’avanguardia per la detersione e la sanificazione degli ambienti lavorativi. Infatti, seguono dei criteri tecnici e operativi ben specifici al fine di fornire una procedura meticolosa che garantisce il miglior risultato di igiene.
I loro operatori hanno in dotazione un fornito arsenale di macchinari di ultima generazione che rispettano le norme igieniche e sanitarie richieste dalla legge. Non dimentichiamo, inoltre, che in seguito della pandemia da Covid-19 le regole sulla disinfezione si sono fatte più stringenti e sono aumentate le ammende per i trasgressori.
La maggior parte delle imprese di pulizie uffici, inoltre, prediligono un approccio eco sostenibile durante lo svolgimento dei lavori perché consapevoli dell’impatto ambientale dei detergenti chimici. E’ per questo motivo che utilizzano prodotti naturali che non danneggiano l’ambiente. A essi vengono poi accostati dei macchinari ad alta efficienza energetica, così da limitare i costi in bolletta.
I servizi extra
Alcune di queste aziende, inoltre, offrono una personale profumazione studiata appositamente per suscitare una determinata sensazione. Come abbiamo detto in precedenza, il senso dell’olfatto percepisce alcuni odori e li trasmette sotto forma di messaggio al cervello, che lo elabora rilasciando dei neurotrasmettitori in grado di migliorare l’umore dei collaboratori.
Sommando assieme la pulizia, la detersione, l’igienizzazione, la ionizzazione e la profumazione si ottiene un ambiente stimolante e gratificante in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere sé stessi e le loro intrinseche capacità intellettuali.